I moduli a relè più diffusi nel mondo di arduino, quelli a comando “negato” con fotoaccoppiatore in ingresso, sharano tutti lo stesso schema elettrico ripetuto per ogni uscita disponibile. Sia che si tratti di 2, 4 o 8 relè lo schema è sempre lo stesso:
Dunque a cosa serve il jumper che di norma sta tra JD-VCC e VCC? Serve per alimentare il modulo con la stessa alimentazione (5V) di arduino, in questo caso, però, l’isolamento galvanico fornito dai fotoaccoppiatori va a farsi benedire. In moltissimi casi ciò non crea alcun problema.
Nel caso invece volessimo sfruttare l’isolamento galvanico dei fotoaccoppiatori tra ingresso ed uscita relè dovremo togliere il jumper, usare una alimentazione separata di 5V e collegarla a JD-VCC (+5V) e GND. Ad arduino collegheremo solo il pin denominato Vcc al +5V (di Arduino) e non il GND, più ovviamente gli ingressi dei relè.
Buongiorno. Nel caso io volessi utilizzare un modulo che per l’eccitazione delle bobine faccia uso della cc 24V e quindi alimento tale modulo relay con la 24V, collegando VCC al +5V di Arduino posso comunque pilotare il relay con le uscite di Arduino?
eh?