Alimentazione del modulo ESP8266

I moduli dotati del uControllore ESP8266 sono generalmente forniti di un firmware precaricato di fabbrica che permette al modulo di essere comandato via seriale da un altro uControllore. Questo da una parte semplifica l’uso del modulo che ha un funzionamento piuttosto critico dovendo gestire le connessioni WiFi e il protocollo TCP/IP, dall’altro ci obbliga ad usare un ulteriore modulo di comando. Come già visto nell’articolo dedicato alla programmazione dell’ESP è però possibile usare i moduli ESP8266 come uControllori indipendenti avendo tra l’altro parecchia memoria a bordo e notevole velocità (80Mhz contro i 16Mhz di un Arduino UNO).

In ogni caso, sia che li si utilizzi standalone che in connubio con un altro uControllore non ci dobbiamo dimenticare che tale modulo, durante l’aggancio, la ricerca e la trasmissione, può avere dei picchi di assorbimento notevoli anche di 300..500mA pertanto è bene provvedere ad alimentarlo con un adeguato sistema in grado di fornire i picchi di corrente richiesta. Per tale motivo alcune porte USB potrebbero non essere in grado di fornire la corrente necessaria.

Un trucco, utile in certi casi, è quello di usare un alimentatore a 12V anche da 200..300mA facendolo seguire da uno step-down tarato a 3,3V. Un modulo indicato a tale uso, potendo sopportare anche 2..3A è quello visibile in figura:

Modulo step down 3A
Modulo step down 3A

Con una efficienza del 96% potremo prelevare 400..500mA consumandone solo 100..150 sui 12V, quindi potremo utilizzare un trasformatore/alimentatore più piccolo.

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