Bitcoin: è conveniente minare in proprio?

Sul mercato dell’hardware abbondano i miner sia per le criptomonete basate su SHA-256 (bitcoin, peercoin, terracoin, etc…) che per quelle basate su scrypt (litecoin, dogecoin, Franko, etc…). Si va da prezzi abbordabili attorno alla ventina di euro o meno per i piccoli antminer USB, grossi come una pennetta di memoria, fino a veri e propri mastodonti da qualche decina di Kg di peso e dal costo di 5..6000€.

Ma conviene davvero mettersi a ‘minare’ le criptomonete? La risposta è NO.

Al comune mortale non conviene perchè si va in perdita, matematicamente, senza possibilità di rientrare dalla spesa iniziale (a meno di rivendersi i miner alla svelta, prima che si deprezzino).

Perchè non si riesce a rientrare dalle spese? Perchè tutte le criptomonete hanno una sorta di autodifesa, ovvero la difficoltà insita per sbloccare nuove “chain” (che sono poi le monete virtuali), aumenta ogni tot (due, tre mesi, dipende dal tipo di criptomoneta). Questo fa in modo che la potenza di calcolo necessaria a trovare nuove monete debba per forza aumentare con il passare del tempo, rendendo presto obsolete le macchine utilizzate per minare. L’unica maniera per guadagnare qualche cosa è investire molti, molti, molti soldi in macchine potenti, più d’una, per poter fare quanta più criptomoneta possibile nel giro di due tre mesi, barriera oltre la quale la potenza del miner va calando per effetto dell’aumento della difficoltà sopra citata. Altro dato non trascurabile: il costo dell’energia elettrica. I miner sono succhiatori di energia, la vostra spesa maggiore rischia di diventare la bolletta della luce, non il prezzo del miner!

C’è poi un’altra variabile che non possiamo influenzare: il valore del bitcoin… Dopo un periodo di gioiosa crescita, durante il quale ha visto il suo valore crescere oltre i 1000$, il bitcoin è crollato a 300$ odiernamente a causa degli effetti delle truffe perpetrate da MtGox e compari  e successivamente per la crescente difficoltà nel minare nuova moneta.

Possiamo comunque verificare preventivamente la profittabilità di mining con gli appositi calcolatori, uno ad esempio è http://www.coinwarz.com/cryptocurrency. Scegliete cosa intendete minare, inserite i dati richiesti come la potenza di calcolo disponibile, il costo dell’energia elettrica e la potenza consumata dal miner e calcolate quanto guadagnerete al giorno. Ebbene, non c’è una sola possibilità di guadagnare alcunchè a meno di dotarsi di parecchie macchine potenti come già descritto. A titolo di esempio prendiamo una macchina di fascia media (al momento della stesura di questo articolo) da 2.57 TH/s (Tera Hashes al secondo) utile per criptomonete SHA-256

https://bitmaintech.com/productDetail.htm?pid=00020150420021310934XOpI8PEw0689

Costo: 1064$
Consumo: 1480W

Calcoliamo con il calcolatore di coinwarz quanto potremmo guadagnare (bitcoin a 314$) ammettendo che l’energia elettrica ci costi 0,2$ al KW/h (da noi costa un po’ di più)

Guadagno giornaliero: -0,55$ !!!

Il costo della corrente elettrica è maggiore del guadagno. E la cosa non potrà che peggiorare col tempo, a meno che la criptomoneta non decida di salire di valore…

Prendiamo ora un miner di fascia bassa, per criptomonete scrypt, il classico gridseed da 340KH/s

http://www.amazon.com/Gridseed-Miner-Litecoin-Bitcoin-Mining/dp/B00J4XPKJU

Costo: tra i 30 ed i 60$
Consumo: 5..7W

Ebbene calcolando il profitto si ottiene un payday di 0 per quasi tutte le monete (le spese elettriche compensano gli eventuali guadagni), alcune sono in negativo un paio in positivo di 0.01/0.02€

Per ripagarvi il miner dovreste farlo lavorare giorno e notte per 1500 giorni ovvero 4 anni, senza ovviamente tener conto dell’incremento di difficoltà e delle variazioni sul prezzo del bitcoin. Tutti i miner, poi generalmente necessitano di un PC o una RaspBerry Pi per funzionare quindi si aggiunge un ulteriore consumo elettrico.

In definitiva minare con macchine poco potenti è assolutamente inutile e può essere addirittura controproducente. E’ necessario, per andare in attivo, dotarsi di maggior potenza e possibilmente con macchine che consumino il meno possibile. In ogni caso, per il privato hobbista, le cifre in gioco non sono quisquilie e se si vuole guadagnare si tenga presente quanto detto sopra con l’aggiunta che il mondo delle criptomonete è un mondo altamente dinamico ed instabile, ovvero ad alto rischio.

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